Il mio primo rullino - My first roll of film

Nonostante ce ne siano diverse mosse, nonostante la scarsa qualità, sono soddisfatta delle idee che sono riuscita a sviluppare nella composizione di queste foto. Quali?

Le foto del mio primo rullino, quelle foto che hanno un altro sapore, le foto date dalla chimica e non dai megapixels. Le foto che non puoi cancellare, quelle che vedi dopo un mese o due. Le foto che attendi di ritirare con l'esaltazione di un bambino che sta per ricevere un regalo.

Un esperimento non del tutto riuscito ma che mi ha comunque dato qualche soddisfazione, avviandomi in un mondo nuovo in cui continuo a camminare, apprezzando molto di più ogni singolo scatto, sperando che sia venuto bene.

Ogni foto ti accompagna con il rumore del rullino che scivola, lasciandoti altro spazio per imprimere una nuova emozione sulla pellicola ancora integra. Sembra quasi una magia, invece è chimica. Sembra quasi una cosa strana, invece è il meccanismo che sta alla base, come un pilastro, di quella che è la fotografia. Queste foto sono racconti di istanti che ho apprezzato davvero, autoscatti di legami covalenti, di interazioni stabili.

Come ho già detto, ogni foto ha una storia, ogni colore ha un'emozione.

In questo rullino ho impresso il colore dell'autunno, il calore di una famiglia, la pazzia eccitata da un'amicizia, la calma di un lago di nebbia, la quotidianità che risiede nel lavare l'auto, l'amore in una stretta di mano, che supera ogni barriera ed ogni giudizio, il mio desiderio di diventare un unicorno, la calma di una fuga, la casa di quando non sono a casa, la solitudine di una donna in una stanza piena di un ricordo, la quotidianità di una cucina piena della disperazione pre-esame, i colori dei passaggi obbligati, le note dell'infanzia che provo a rievocare, le trasferte in compagnia, il desiderio di viaggiare, senza volersi saziare mai.

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Although many of these pictures are unfocused, despite the poor quality, I am satisfied of the ideas that I've been able to develop in the composition of these photographs. Which photos?

The pictures of my first roll of film, the photos that have a different flavor, pictures made from chemistry and not from megapixels. The pictures you can not delete, those that you see after a month or two. The photographs you wait to withdraw with the exaltation of a child about to receive a gift.

An experiment not entirely successful that, however, gave me some satisfaction, making me enter into a new world in which I keep on walking, appreciating every single shot, hoping it will come out good.

Each photograph comes out with the noise of the roller sliding, leaving more space to impress a new emotion on film. It almost seems like magic, but it's chemistry. It seems like a strange thing, however is the mechanism which is the basis of photography.

These photos are tales of moments that I really enjoyed, self-portraits of covalent bonds, stable interactions.

As I said, each photograph has a story, each color is an emotion. In this film I imprinted the colors of autumn, the warmth of a family, the insanity excited by a friendship, the calm of a misty lake, the daily in washing your car, the love in narrow hands, which overcomes all barriers and all the judgments, my desire to become a unicorn, the calm for a getaway, the house when I'm not at home, the loneliness of a woman in a room full of just one memorie, a kitchen full of pre-exam despair, the colors of the steps you are obliged to do,the childhood notes I try to evoke, the transfers with a good company, the desire to travel, never wanting to be satisfied.