Eurotrip

Virginia Barchi
16 apr 2019
Tempo di lettura: 3 min

24 Febbraio - [Parigi 19 km] Sveglia alle 03:50 da un poliziotto svizzero, il treno è in ritardo, alle 11 Parigi mi accoglie, le famiglie di domenica giocano a nascondino nel cimitero degli artisti.

A Voltaire prendo la metro per raggiungere V che ha già in tavola la pasta; il primo regalo viene recapitato. Il giardino di Rodin rovinato da un tendone, due mani si sfiorano appena, la vista della torre esalta V ogni volta, Petit Palais nasconde un quadro che le piace molto.

Dopo Rodin riflessi e riflessioni a Petit Palais. Sul ponte su cui V mi convince a provare una crêpe francese E ci scatta delle foto. Scendiamo a Notre Dame avendo già scelto la cena. Raggiungiamo il Pantheon, lontane dalla piazza un aperitivo fortunato. S ci aspetta a casa. Per ringraziarle cucino loro un risotto zucca e funghi prima di andare a dormire.

25 Febbraio - [Parigi, 19 km] Raggiungo il centro col 38, su suggerimento entro in una libreria che mi accoglie calorosamente.

A St Etienne Hemingway non c'è, le ninfee mi curano l'anima, come il pollo con zucchine e Wasa che V mi prepara prima dei suoi due caffè. S esce con noi, ci porta a Buttes-Chaumont, con vista e sorpresa nel parco in cui V cede ad un'altra crêpe, un pane olives nella tasca. Compro due riviste commissionatemi all'edicola all'angolo, una cena variegata, il Parmigiano è quasi finito e chiudiamo la cena con i Mochi. Pronte per uscire, l'O'neil ci serve una birra prima di dormire.

26 Febbraio - [Parigi, Lille 18km]

Un saluto all'angolo, tra una lezione ed un FlixBus da raggiungere a piedi.

Da Bercy Seine saluto Parigi, pranzo con dei biscotti, mi accoglie A con un caffè ed un muffin, ci raggiunge Gegia, un giro in centro città. Una doccia veloce e poi una birra al Delirium con patatine fritte. Una cena con formaggi puzzosi, Carbonnades in compagnia di Mavi, una tisana come a Roma prima della buonanotte.

27 Febbraio - [Lille, Antwerpen 22 km] Una colazione in solitaria dopo un saluto all'alba, diversi chilometri al mattino alla scoperta di nuove zone, una lettura sui gradini dell'Opera, un macaron al café, una baguette davanti alla stazione per pranzo. L'incontro con Jim dopo aver perso e ritrovato il sacco a pelo commissionatomi per la tappa successiva.

In attesa nel chiostro dell'Università, una zuppa per cena, il panico poi risolto, una pedalata per una serata internazionale in cui trovo Montepulciano d'Abruzzo imbottigliato in Serbia.

28 Febbraio - [Antwerpen, Amsterdam, 9km e qualcun altro in bici] Biscotti locali a colazione in due, un giro in centro, un vicolo segreto. Finalmente il pranzo poi i due palazzi da visitare. Un saluto dopo un caffè a quattro in compagnia di M, scorta di Speculoos da portare a casa, banane per il viaggio in tasca. Una lunga attesa per il Flixbus reintegrando potassio con le banane, una chiacchierata con la signora diretta ad Odenes. Le riviste raggiungono il destinatario alle 20, una cena romantica. Tagliatelle con ricotta e scorza di limone, la pasta e ceci rimasta in frigo. Latte di mandorla, curcuma e zafferano prima della buonanotte.

1 Marzo - [Amsterdam, 25 km] Una colazione nel silenzio condiviso. Un saluto prima del lavoro, un altro durante la passeggiata, un pranzo a casa e poi di nuovo in giro per la città.

Riunite ci prepariamo per il Cafe Caron, ci viziamo al Bardak, raggiungiamo un'altra compagnia al Tapzuid.

2 Marzo - [Amsterdam 8 km] Colazione insieme, prezzemolo e fiori da comprare commissionati al mercato, vivere la città. Un pranzo a metà pomeriggio, i fiori da sistemare nell'attesa del rientro prima di una serata in compagnia di Ingrid attorno ad un tavolo con risotto radicchio e gorgonzola.