Un giorno
- Virginia Barchi
- 30 dic 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Dimmi che un giorno,
spingendo affannosamente i tuoi piedi
stanchi dal vagabondare a cui ti costringi,
penserai che forse avrei potuto regalarti un po' di serena esistenza,
se solo fossi stato capace di renderti meno schiavo della tua pigrizia
e un po' più consapevole della tua unica stravaganza.

Dimmi che un giorno proverai a ricordare quel momento,
breve tanto piccolo è un granello di sabbia in una spiaggia,
breve come l'ultimo respiro profondo
che hai compiuto
per ricordarti di esser
annoiato
da ciò che stai facendo.

Dimmi che quel giorno proverai
a ricordare la causa di quel tuo sorriso,
causa di tanto penare per me,
e finalmente salirai su un treno
per ricordarti che anche tu
puoi concederti di essere
sereno.




















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